Galliani via subito di GIUSEPPE SMORTO (Repubblica.it)
Nulla o quasi si sa ancora della deposizione di Luciano Moggi: ma di sicuro ha parlato di poteri forti e televisione. Ecco un tema decisivo per il neo commissario straordinario Guido Rossi, ecco la prima emergenza che dovrà affrontare. Per esempio, c'è il potere forte e immutabile della Lega calcio di Adriano Galliani. Alle prese con un triplo conflitto di interessi che non fa scandalo, e con una complicazione ulteriore, conseguenza delle indagini di questi giorni. Ricapitolando: Galliani è presidente del Milan e dirigente Mediaset, ed è a capo della Lega delle società. Sempre con la carica giusta: che si parli di diritti tv, regolamenti, calendario, arbitri, calciomercato. Appare patetico quando chiede di non rilasciare dichiarazioni sul tema del giorno "in quanto presidente di Lega", visto che Galliani c'è sempre, quando di tratta di decidere. E che la Lega sia sempre stato un terreno di scontro, di favori e dispetti, si capisce anche dalle dichiarazioni di presidenti come Della Valle, Gazzoni o Zamparini. E altro si capirà dalle loro deposizioni. Ma c'è un aspetto nuovo e decisivo. Sotto accusa in questi giorni c'è anche la santa e fruttuosa alleanza Juventus-Milan, tredici scudetti insieme (e ottimi utili) negli ultimi 15 anni. Non solo: lo stesso Silvio Berlusconi esige ora, a torto o a ragione, la restituzione di due titoli. Quindi Milan dentro l'inchiesta e parte in causa.
E Rossi vuol lasciare Galliani alla Lega?
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