che importanza date alla purificazione del gioco del calcio, ora possibile come mai prima? quanta importanza date alla punizione dei disonesti?
ma soprattutto che importanza date alla retrocessione della juve (in B, C, D, ECC!!)?
ora che i giudizi non sono ancora stati emessi e si vive solo di speranze e gufate, qui si raccolgono tutti i fioretti e le promesse per atti di ringraziamento verso una giustizia finalmente VERA!
che fareste in caso di lieta novella? ubriacature di massa, pellegrinaggi religiosi, viaggi mistici, feste in piazza, marce della pace o dell'orgoglio calcistico, quadrangolari di giubilo e quant'altro.
SCRIVETE QUI cosa siete disposti a fare per vedere la Ju*e punita, finalmente!
30 maggio 2006
metro di giudizio
Tifosi che sbagliano i calcoli
di Paolo Ziliani
29/5/2006
Che peccato non poter parlare dello scandalo della Cupola del Pallone senza che il tifo entri a minare la discussione. La cosa più frustrante – oggi che il calcio è davanti ad una svolta epocale – è che di tutto questo si parli non tra persone che condividono un senso etico comune e si sentono offese se questo senso etico viene calpestato (da chi, non dovrebbe avere importanza), ma tra persone che conoscono invece un unico senso di appartenenza, l’appartenenza ad una tifoseria. E così, il comportamento del tal dirigente viene considerato grave non tanto in base ad un meditato giudizio morale, ma perchè a compierlo è stato l’altro, l’avversario, il nemico. Triste, vero? Detto questo, ai tifosi della giu***tus che stanno esultando per il coinvolgimento sempre più pronunciato del Milan nello scandalo-intercettazioni – leggi lo strano contatto Paparesta-Galliani, i colloqui Galliani-Meani, le telefonate che Meani fa o riceve da Bergamo, Mazzei, Puglisi e via dicendo –, ai tifosi della giu***tus che già si abbracciano come a un gol di Del Piero sarebbe il caso di dire: calma e gesso, forse c’è una cosa che vi sfugge. La cosa che sfugge a molti – e soprattutto a chi si fa accecare dal tifo – è che la sola cosa che conterà, alla fine, sarà il METRO DI GIUDIZIO dei giudici. La sola cosa che conterà sarà capire se i giudici che sanzioneranno Moggi e Giraudo, Galliani e Meani, Della Valle e Lotito - e quindi la giu***tus, il Milan, la Fiorentina, la Lazio e via dicendo -, decideranno di usare la mano pesante oppure no. Perché la verità è questa: essendo evidente a tutti che la gamma delle colpe non è uguale per tutti e che la società più inguaiata (eufemismo), senza possibilità di paragoni è la giu***tus, la sola speranza del club bianconero è che i giudici decidano di non calcare la mano: a cominciare dagli altri, naturalmente. Se così non fosse, e se la Disciplinare e poi la Caf decidessero – facciamo un esempio - di mandare in B Lazio, Reggina e Fiorentina e di retrocedere il Milan al 5° posto estromettendolo dalla Champions League e privandolo del diritto di vedersi assegnare gli ultimi 2 titoli - che andrebbero meritatamente all’Inter -; se i giudici sportivi decidessero di usare la mano pesante con Lazio, Reggina, Fiorentina e Milan la domanda è: quale potrebbe essere la sanzione più congrua e adeguata per un club – la giu***tus - che ha addirittura architettato negli anni, nella persona dei suoi due massimi dirigenti Moggi e Giraudo, un sistema che i giudici della Procura di Napoli non hanno esitato a definire mafioso e di cui esistono decine e decine di prove grazie alle intercettazioni e ai rilievi sul successivo svolgersi dei fatti? Se la Fiorentina merita di andare in B per avere chiesto – dopo mille danneggiamenti – la protezione della Cupola nel finale di campionato ed essersi così salvata, in modo illecito, a spese di Brescia e Bologna, che punizione può mai spettare alla giu***tus? La quale giu***tus – sarà il caso di ricordarlo – aveva organizzato una Cupola mafiosa al più alto livello, con la connivenza di Federazione (il vicepresidente Mazzini), dirigenti arbitrali (i designatori Bergamo e Pairetto e il presidente dell’Aia, Lanese) e arbitri (un nome per tutti: De Santis), facendo scempio della regolarità dei campionati nei modi più inverecondi, addirittura andando a decimare – con 8 giorni di anticipo – le avversarie del turno successivo con l’uso scientifico di cartellini gialli e rossi che portavano i giocatori alla squalifica (25 squalificati pro-gi*ve nel 2004-05; e ammesso che a qualcuno possa interessare, 24 squalificati pro-gi*ve anche nel campionato da poco concluso, quello griffato-Mattei…); senza parlare delle cene di Moggi e Giraudo a casa-Pairetto, delle designazioni dettate da Moggi ai due designatori, del quarto uomo teleguidato via-telefono da Paolo Bergamo (è successo nientemeno che nella vergognosa Roma-giu***tus 1-2, arbitro Racalbuto, quarto uomo Gabriele), del plotone di arbitri e guardalinee al servizio permanente effettivo della Cupola (9 gli arbitri e 11 i guardalinee rinviati a giudizio finora), eccetera eccetera? Insomma, quel che molti non hanno realizzato è che l’indubbio aggravarsi della posizione del Milan – dopo la pubblicazione delle intercettazioni riguardanti Meani e Galliani – è un duro colpo non tanto per il Milan, quanto per la giu***tus. Perché se il Milan meriterà una punizione severa per il goffo affannarsi di Meani e Galliani dopo la rapina dei 3 punti di Siena-Milan 2-1 (per chi l’avesse dimenticato, la Cupola designa il guardalinee Baglioni, gli affida la missione di danneggiare il Milan e colpisce nel segno: gol regolarissimo annullato a Shevchenko sull’1-0 per il Milan, la gi*ve che raggiunge il Milan in classifica e alla fine – sono i giudici a raccontarlo – gli affiliati alla Cupola che si fanno i complimenti a vicenda per la riuscita della missione); se il Milan meriterà una punizione severa per tutto questo, non osiamo immaginare quale sarà, un altr’anno, il campionato in cui la giu***tus verrà mandata a giocare. Quando si dice la legge del contrappasso.
di Paolo Ziliani
29/5/2006
Che peccato non poter parlare dello scandalo della Cupola del Pallone senza che il tifo entri a minare la discussione. La cosa più frustrante – oggi che il calcio è davanti ad una svolta epocale – è che di tutto questo si parli non tra persone che condividono un senso etico comune e si sentono offese se questo senso etico viene calpestato (da chi, non dovrebbe avere importanza), ma tra persone che conoscono invece un unico senso di appartenenza, l’appartenenza ad una tifoseria. E così, il comportamento del tal dirigente viene considerato grave non tanto in base ad un meditato giudizio morale, ma perchè a compierlo è stato l’altro, l’avversario, il nemico. Triste, vero? Detto questo, ai tifosi della giu***tus che stanno esultando per il coinvolgimento sempre più pronunciato del Milan nello scandalo-intercettazioni – leggi lo strano contatto Paparesta-Galliani, i colloqui Galliani-Meani, le telefonate che Meani fa o riceve da Bergamo, Mazzei, Puglisi e via dicendo –, ai tifosi della giu***tus che già si abbracciano come a un gol di Del Piero sarebbe il caso di dire: calma e gesso, forse c’è una cosa che vi sfugge. La cosa che sfugge a molti – e soprattutto a chi si fa accecare dal tifo – è che la sola cosa che conterà, alla fine, sarà il METRO DI GIUDIZIO dei giudici. La sola cosa che conterà sarà capire se i giudici che sanzioneranno Moggi e Giraudo, Galliani e Meani, Della Valle e Lotito - e quindi la giu***tus, il Milan, la Fiorentina, la Lazio e via dicendo -, decideranno di usare la mano pesante oppure no. Perché la verità è questa: essendo evidente a tutti che la gamma delle colpe non è uguale per tutti e che la società più inguaiata (eufemismo), senza possibilità di paragoni è la giu***tus, la sola speranza del club bianconero è che i giudici decidano di non calcare la mano: a cominciare dagli altri, naturalmente. Se così non fosse, e se la Disciplinare e poi la Caf decidessero – facciamo un esempio - di mandare in B Lazio, Reggina e Fiorentina e di retrocedere il Milan al 5° posto estromettendolo dalla Champions League e privandolo del diritto di vedersi assegnare gli ultimi 2 titoli - che andrebbero meritatamente all’Inter -; se i giudici sportivi decidessero di usare la mano pesante con Lazio, Reggina, Fiorentina e Milan la domanda è: quale potrebbe essere la sanzione più congrua e adeguata per un club – la giu***tus - che ha addirittura architettato negli anni, nella persona dei suoi due massimi dirigenti Moggi e Giraudo, un sistema che i giudici della Procura di Napoli non hanno esitato a definire mafioso e di cui esistono decine e decine di prove grazie alle intercettazioni e ai rilievi sul successivo svolgersi dei fatti? Se la Fiorentina merita di andare in B per avere chiesto – dopo mille danneggiamenti – la protezione della Cupola nel finale di campionato ed essersi così salvata, in modo illecito, a spese di Brescia e Bologna, che punizione può mai spettare alla giu***tus? La quale giu***tus – sarà il caso di ricordarlo – aveva organizzato una Cupola mafiosa al più alto livello, con la connivenza di Federazione (il vicepresidente Mazzini), dirigenti arbitrali (i designatori Bergamo e Pairetto e il presidente dell’Aia, Lanese) e arbitri (un nome per tutti: De Santis), facendo scempio della regolarità dei campionati nei modi più inverecondi, addirittura andando a decimare – con 8 giorni di anticipo – le avversarie del turno successivo con l’uso scientifico di cartellini gialli e rossi che portavano i giocatori alla squalifica (25 squalificati pro-gi*ve nel 2004-05; e ammesso che a qualcuno possa interessare, 24 squalificati pro-gi*ve anche nel campionato da poco concluso, quello griffato-Mattei…); senza parlare delle cene di Moggi e Giraudo a casa-Pairetto, delle designazioni dettate da Moggi ai due designatori, del quarto uomo teleguidato via-telefono da Paolo Bergamo (è successo nientemeno che nella vergognosa Roma-giu***tus 1-2, arbitro Racalbuto, quarto uomo Gabriele), del plotone di arbitri e guardalinee al servizio permanente effettivo della Cupola (9 gli arbitri e 11 i guardalinee rinviati a giudizio finora), eccetera eccetera? Insomma, quel che molti non hanno realizzato è che l’indubbio aggravarsi della posizione del Milan – dopo la pubblicazione delle intercettazioni riguardanti Meani e Galliani – è un duro colpo non tanto per il Milan, quanto per la giu***tus. Perché se il Milan meriterà una punizione severa per il goffo affannarsi di Meani e Galliani dopo la rapina dei 3 punti di Siena-Milan 2-1 (per chi l’avesse dimenticato, la Cupola designa il guardalinee Baglioni, gli affida la missione di danneggiare il Milan e colpisce nel segno: gol regolarissimo annullato a Shevchenko sull’1-0 per il Milan, la gi*ve che raggiunge il Milan in classifica e alla fine – sono i giudici a raccontarlo – gli affiliati alla Cupola che si fanno i complimenti a vicenda per la riuscita della missione); se il Milan meriterà una punizione severa per tutto questo, non osiamo immaginare quale sarà, un altr’anno, il campionato in cui la giu***tus verrà mandata a giocare. Quando si dice la legge del contrappasso.
29 maggio 2006
capello: più cretino o ju**ntino?
calcio 1 e calcio 2
in questo lunedì mattina mi sento ancor più legittimato a pensare che esistano due tipi di calcio, quello dei soldi e quello di noi tifosi.. i due dovrebbero coincidere in un mondo ideale, anche se in questi giorni, in Italia, non sono mai stati così lontani. Da un lato le mille inchieste, i mille sospetti che pian piano vengono trasformati in verità, dall'altro i playoff della B e l'inizio dei mondiali, gente che gioca e gente che tifa, all'ombra del calcio dei soldi, che specula su tutte queste persone.
Ecco: abbandonando per un post, ma solo per un post, la faziosità che ci contraddistingue, mi sento portavoce di tutti gli sportivi che non vogliono vivere mai più sotto tale ombra sinistra e cupa.
L'occasione è storica, spero che Borrelli e Rossi lo comprendano e non sottostiano come dicono a leggi del più forte e del potere del denaro che per 60 anni hanno governato il nostro paese. Devono pagare tutti, in proporzione ai loro peccati:
TUTTI, IN PROPORZIONE.. e mi dispiace, per Zazzaroni e per i Gobbi tutti, ma la ju*e, è sproporzionalmente in pole position!
Ecco: abbandonando per un post, ma solo per un post, la faziosità che ci contraddistingue, mi sento portavoce di tutti gli sportivi che non vogliono vivere mai più sotto tale ombra sinistra e cupa.
L'occasione è storica, spero che Borrelli e Rossi lo comprendano e non sottostiano come dicono a leggi del più forte e del potere del denaro che per 60 anni hanno governato il nostro paese. Devono pagare tutti, in proporzione ai loro peccati:
TUTTI, IN PROPORZIONE.. e mi dispiace, per Zazzaroni e per i Gobbi tutti, ma la ju*e, è sproporzionalmente in pole position!
28 maggio 2006
tra 21 giorni nessuna pietà
Guido Rossi, da 10 giorni nominato commissario della Figc, risponde sulle colonne della "Gazzetta dello Sport" a chi insinua che ci saranno insabbiamenti nella vicenda calciopoli. "Escludo che tutto finisca in una bolla di sapone - ha detto - Questa vicenda ha enorme importanza perché riguarda 40 milioni di persone. L'ora decisiva arriverà tra 10 giorni: la giustizia sportiva non si fermerà davanti a niente".
E' l'uomo della rifondazione, colui che ha l'arduo compito di ridare credibilità al mondo del pallone, quindi entusiasmo ai tifosi basiti e delusi dalle vicende di calciopoli e fare piazza pulita di chi ha sbagliato e "rovinato" il gioco più amato dagli italiani. Il 75enne avvocato d'affari risponde per le rime all'ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, che venerdì aveva dichiarato. "Stiamo andando male. Se il buon giorno si vede dal mattino finirà tutto in una bolla di sapone". "Bolla di sapone? Mi viene una battutaccia - la replica di Rossi - ma la tengo per me, non voglio procurarmi altri nemici...Escludo che tutto finisca in una bolla di sapone". Quindi cosa succederà? "Dopo la frenesia l'ora più importante arriverà tra una decina di giorni. Perché bisognerà andare in profondità, molto in profondità. Non c'è solo un primo livello da sondare. Qui non c'era quasi nulla che funzionava come doveva". Poi garantisce sull'inflessibilità della giustizia sportiva. "Chi sta dentro e chi sta fuori lo deciderà la giustizia sportiva - ha aggiunto - Che non si fermerà davanti a niente e nessuno".
Poi il neo commissario straordinario della Figc si schiera al fianco delle due Nazionali, una impegnata con nell'Europeo Under 21, l'altra in procinto di cominciare l'avventura Mondiale, e chiede collaborazione ai giocatori. "L'importante adesso è stare vicino alle Nazionali. E gli azzurri mi devono assolutamente aiutare con il loro comportamento". Più chiaro di così, vero Cannavaro? Vero Zambrotta?
segnaliamo questi link:
21 giorni di passione: gazzetta.it
E' l'uomo della rifondazione, colui che ha l'arduo compito di ridare credibilità al mondo del pallone, quindi entusiasmo ai tifosi basiti e delusi dalle vicende di calciopoli e fare piazza pulita di chi ha sbagliato e "rovinato" il gioco più amato dagli italiani. Il 75enne avvocato d'affari risponde per le rime all'ex presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, che venerdì aveva dichiarato. "Stiamo andando male. Se il buon giorno si vede dal mattino finirà tutto in una bolla di sapone". "Bolla di sapone? Mi viene una battutaccia - la replica di Rossi - ma la tengo per me, non voglio procurarmi altri nemici...Escludo che tutto finisca in una bolla di sapone". Quindi cosa succederà? "Dopo la frenesia l'ora più importante arriverà tra una decina di giorni. Perché bisognerà andare in profondità, molto in profondità. Non c'è solo un primo livello da sondare. Qui non c'era quasi nulla che funzionava come doveva". Poi garantisce sull'inflessibilità della giustizia sportiva. "Chi sta dentro e chi sta fuori lo deciderà la giustizia sportiva - ha aggiunto - Che non si fermerà davanti a niente e nessuno".
Poi il neo commissario straordinario della Figc si schiera al fianco delle due Nazionali, una impegnata con nell'Europeo Under 21, l'altra in procinto di cominciare l'avventura Mondiale, e chiede collaborazione ai giocatori. "L'importante adesso è stare vicino alle Nazionali. E gli azzurri mi devono assolutamente aiutare con il loro comportamento". Più chiaro di così, vero Cannavaro? Vero Zambrotta?
segnaliamo questi link:
21 giorni di passione: gazzetta.it
26 maggio 2006
se c'è sempre un fondo di verità
Fonte: Forum toronews da Dagospia, ecco il perchè di Guido Rossi e Borrelli
ROSSI & BORRELLI, RETROCESSIONI PER TUTTI
A Milano non riescono a digerire la nomina di Guido Rossi per fare pulizia nel calcio. Nei salotti i commenti sono acidi e quando l'altro giorno si è presentato a Coverciano vestito di bianco, i bla-bla si sono sprecati.
Rossi, che è senz'altro un narciso ma non è affatto disattento ai particolari, ha scelto il panama a ragion veduta. Nel ritiro dei calciatori doveva apparire come super partes e rassicurare. L'abito fa il monaco e il doppiopetto blu può servire in altre sedi.
E' strano che quasi nessuno a Milano si sia ancora reso conto che la scelta di superGuido e di Borrelli corrispondono a un'esigenza precisa, dettata dalle circostanze stesse nelle quali è esploso lo scandalo. Infatti se c'è da retrocedere la giu***tus, la Lazio, la Fiorentina e si ci sarà da condannare (come tutti sospettano anche il Milan) chi altri avrebbe potuto alzare la bandiera della legalità e dell'etica meglio di superGuido? Nessuno.
Mario Monti è un ex-consigliere Fiat; Gianni Letta è troppo legato a Berlusconi; Gianni Rivera sarebbe apparso l'ex-milanista vendicatore; Andrea Monorchio, Gaetano Gifuni e Andrea Manzella sono troppo "romani" e vicini a questo Governo. A Torino invece hanno velocemente compreso che dalla vecchia Signora (ribattezzata nell'entourage di Guido Rossi appassionato di musica classica come "la Traviata" ) bisogna prendere le distanze. Con estrema rapidità Franzo Grande Stevens, grande avvocato come Guido Rossi, si è dimesso e Yaki Elkann ha sbarrato la strada ai membri della famiglia Agnelli.
Così in prima linea è stato spedito, Sant'Albano, il giovane e ultimo finanziere arrivato all'Ifil che non capisce nulla di pallone. A Milano masticano amaro e protestano. Il piatto di Guido Rossi è indigesto, ma ancora più indigesto è quello di Saverio Borrelli.
ROSSI & BORRELLI, RETROCESSIONI PER TUTTI
A Milano non riescono a digerire la nomina di Guido Rossi per fare pulizia nel calcio. Nei salotti i commenti sono acidi e quando l'altro giorno si è presentato a Coverciano vestito di bianco, i bla-bla si sono sprecati.
Rossi, che è senz'altro un narciso ma non è affatto disattento ai particolari, ha scelto il panama a ragion veduta. Nel ritiro dei calciatori doveva apparire come super partes e rassicurare. L'abito fa il monaco e il doppiopetto blu può servire in altre sedi.
E' strano che quasi nessuno a Milano si sia ancora reso conto che la scelta di superGuido e di Borrelli corrispondono a un'esigenza precisa, dettata dalle circostanze stesse nelle quali è esploso lo scandalo. Infatti se c'è da retrocedere la giu***tus, la Lazio, la Fiorentina e si ci sarà da condannare (come tutti sospettano anche il Milan) chi altri avrebbe potuto alzare la bandiera della legalità e dell'etica meglio di superGuido? Nessuno.
Mario Monti è un ex-consigliere Fiat; Gianni Letta è troppo legato a Berlusconi; Gianni Rivera sarebbe apparso l'ex-milanista vendicatore; Andrea Monorchio, Gaetano Gifuni e Andrea Manzella sono troppo "romani" e vicini a questo Governo. A Torino invece hanno velocemente compreso che dalla vecchia Signora (ribattezzata nell'entourage di Guido Rossi appassionato di musica classica come "la Traviata" ) bisogna prendere le distanze. Con estrema rapidità Franzo Grande Stevens, grande avvocato come Guido Rossi, si è dimesso e Yaki Elkann ha sbarrato la strada ai membri della famiglia Agnelli.
Così in prima linea è stato spedito, Sant'Albano, il giovane e ultimo finanziere arrivato all'Ifil che non capisce nulla di pallone. A Milano masticano amaro e protestano. Il piatto di Guido Rossi è indigesto, ma ancora più indigesto è quello di Saverio Borrelli.
25 maggio 2006
NESTI: Ju*e in B
Clicca per l'articolo completo
Se lo dice Carlo Nesti, la cui fede calcistica non si capisce ancora da che parte penda, ma sicuramente si sa che ama difendere la vecchia zitella, vuol dire che sono proprio messi male..
In questi giorni ho evitato di mettere le solite notizie trite e ritrite, sto aspettando qualche movimento a livello di giustizia sportiva.. Delle speculazioni giornalistiche e soprattutto politiche non mi interessso!
Però i video che ho messo/linkato erano una figata!
Se lo dice Carlo Nesti, la cui fede calcistica non si capisce ancora da che parte penda, ma sicuramente si sa che ama difendere la vecchia zitella, vuol dire che sono proprio messi male..
In questi giorni ho evitato di mettere le solite notizie trite e ritrite, sto aspettando qualche movimento a livello di giustizia sportiva.. Delle speculazioni giornalistiche e soprattutto politiche non mi interessso!
Però i video che ho messo/linkato erano una figata!
FIAT = macchine = ju*e fregata!
da TGCOM:
La Fiat conosceva il sistema Moggi
Occhi su parco macchine gestito da dg
Potrebbe essere il ricco parco macchine messo a disposizione di Luciano Moggi il tassello decisivo nelle mani dei pm di Napoli per "condannare" la giu***tus. Dalle intercettazioni effettuate, i magistrati ipotizzano che il cosiddetto "codice Moggi" fosse più che noto e tacitamente approvato all'interno del gruppo Fiat. Al centro del filone di indagine telefonate del dg bianconero a Lapo Elkann e a un concessionario Fiat.
Al centro delle indagini, il cui filone è considerato importante per il valore economico in gioco e per la responsabilità della giu***tus nello scandalo delle intercettazioni e delle partite 'aggiustate', ci sono due telefonate tra Moggi e Lapo Elkann per chiedere lo sblocco della decisione Fiat di non concedere sconti privilegiati di una certa consistenza sulle auto da acquistare. La deroga sul blocco sconti avviene il 3 dicembre 2004: da quel giorno Moggi può distribuire auto scontate a personaggi utili in qualche modo alla giu***tus. Viene concesso uno sconto maggiore (pare del 30% rispetto all'abituale 23) a Pierluigi Pairetto, uno dei due designatori arbitrali: Pairetto chiede di arrivare al 40% ma non viene accontentato. Quello sconto autorizzato da Lapo e dall'amministratore delegato Sergio Marchionne viene concesso da Moggi al maggiore della Guardia di Finanza Gino Picarazzi, a Fabio Baldas, ex arbitro e moviolista del Processo di Biscardi e per ben due volte al tecnico della Nazionale italiana Marcello Lippi che chiama direttamente Moggi per avere le auto che servono ai suoi figli Davide e Stefania.
La Fiat conosceva il sistema Moggi
Occhi su parco macchine gestito da dg
Potrebbe essere il ricco parco macchine messo a disposizione di Luciano Moggi il tassello decisivo nelle mani dei pm di Napoli per "condannare" la giu***tus. Dalle intercettazioni effettuate, i magistrati ipotizzano che il cosiddetto "codice Moggi" fosse più che noto e tacitamente approvato all'interno del gruppo Fiat. Al centro del filone di indagine telefonate del dg bianconero a Lapo Elkann e a un concessionario Fiat.
Al centro delle indagini, il cui filone è considerato importante per il valore economico in gioco e per la responsabilità della giu***tus nello scandalo delle intercettazioni e delle partite 'aggiustate', ci sono due telefonate tra Moggi e Lapo Elkann per chiedere lo sblocco della decisione Fiat di non concedere sconti privilegiati di una certa consistenza sulle auto da acquistare. La deroga sul blocco sconti avviene il 3 dicembre 2004: da quel giorno Moggi può distribuire auto scontate a personaggi utili in qualche modo alla giu***tus. Viene concesso uno sconto maggiore (pare del 30% rispetto all'abituale 23) a Pierluigi Pairetto, uno dei due designatori arbitrali: Pairetto chiede di arrivare al 40% ma non viene accontentato. Quello sconto autorizzato da Lapo e dall'amministratore delegato Sergio Marchionne viene concesso da Moggi al maggiore della Guardia di Finanza Gino Picarazzi, a Fabio Baldas, ex arbitro e moviolista del Processo di Biscardi e per ben due volte al tecnico della Nazionale italiana Marcello Lippi che chiama direttamente Moggi per avere le auto che servono ai suoi figli Davide e Stefania.
24 maggio 2006
23 maggio 2006
22 maggio 2006
Zazzaroni???: Anno 0???
Signori, qui le parole si sprecano.. E io che pensavo, come un bambino, che a radio Deejay fossero tutti bravi e intelligenti!! Ma Zazza.. come si fa ad amare il calcio e a non voler punito uno schifo come questo?
L'anno scorso il Genoa ha comprato una partita che avrebbe comunque vinto ed è finito in serie C1.. e i tifosi genoani?
L'anno scorso il Toro è fallito perchè aveva debiti, ma in misura cinque volte inferiore della Lazio, che è ancora (per poco, visti gli ultimi sviluppi) in serie A... e i tifosi granata?
Qualche anno fa anche la Fiore è fallita.. e i tifosi viola?
Tutto questo mentre la tua cara Ju*e influenzava partite su partite..
Se la gravità della cosa non ti fosse chiara, andrei a rileggere il punto 6 del codice di giustizia sportiva, che trovi riportato nell'incipit del mio blog.. Non servono valigette o altro..
E in un mercato libero non si aiutano società che hanno fatto queste schifezze, in nome di una difesa dei consumatori ipocrita, se fatta una volta che i fatti sono compiuti..
Che poi in Italia le cose vadano in un altro modo è un altro paio di maniche.. ma chiunque non sia parte dello schifoso sistema dovrebbe combattere perchè le cose cambino! Spero che capisca la boiata che hai scritto e detto, e chieda scusa all'altra metà dell'Italia che vuole un calcio pulito.
L'anno scorso il Genoa ha comprato una partita che avrebbe comunque vinto ed è finito in serie C1.. e i tifosi genoani?
L'anno scorso il Toro è fallito perchè aveva debiti, ma in misura cinque volte inferiore della Lazio, che è ancora (per poco, visti gli ultimi sviluppi) in serie A... e i tifosi granata?
Qualche anno fa anche la Fiore è fallita.. e i tifosi viola?
Tutto questo mentre la tua cara Ju*e influenzava partite su partite..
Se la gravità della cosa non ti fosse chiara, andrei a rileggere il punto 6 del codice di giustizia sportiva, che trovi riportato nell'incipit del mio blog.. Non servono valigette o altro..
E in un mercato libero non si aiutano società che hanno fatto queste schifezze, in nome di una difesa dei consumatori ipocrita, se fatta una volta che i fatti sono compiuti..
Che poi in Italia le cose vadano in un altro modo è un altro paio di maniche.. ma chiunque non sia parte dello schifoso sistema dovrebbe combattere perchè le cose cambino! Spero che capisca la boiata che hai scritto e detto, e chieda scusa all'altra metà dell'Italia che vuole un calcio pulito.
20 maggio 2006
di tutti i colori
sapete qual è l'ultima che ho letto? che la gi*ve vorrebbe barattare lo scudetto 2005/2006 (sul quale nessuno indaga perchè le intercettazioni si fermano a giugno 2005) con la serie A il prossimo anno..
BASTA!
Non si può vivere di queste ca**ate scritte e raccontate dai giornalisti... Dobbiamo sviluppare un nostro pensiero indipendente:
CHI HA SBAGLIATO DEVE PAGARE , DEVE PAGARE DURAMENTE. Punto.
Non mi importa degli scudetti revocati, quando ormai sono stati vinti, anche perchè non importa neanche alle squadre... Una stellina in più sulla maglia è solamente uno spunto per rimanere attaccati al passato.
Chi ha truffato il calcio deve pagare con i tempi e i modi della giustizia SPORTIVA. Se poi si pensa che giustizia in un mese sia una giustizia sommaria.. beh, a me basta leggere le intercettazioni per avere conferma di alcune supposizioni!
LA JUVENTUS DOVREBBE ANDARE IN SERIE B, come minimo.
Per quanto riguarda la GEA.. Finalmente sta venendo fuori quello che tutti sapevamo e di cui nessuno osava parlare.. Chi cade dalle nuvole ora, o è scemo o è anche lui di quella cricca là, compagni di coloro che non sanno stare sul mercato da signori, che sono emblema di un'Italia schifida di cui vogliamo liberarci, che rappresentano il male, come i cattivi dei fumetti. Alle volte la giustizia dovrebbe essere più che sommaria.
E voi cari GOBBI che volete manifestare in piazza, se lo farete per il calcio pulito massimo rispetto, ma se manifestate per la Vs triade, o per difendere dalle accuse la vecchia zitella... ne vedrete di tutti i colori.
BASTA!
Non si può vivere di queste ca**ate scritte e raccontate dai giornalisti... Dobbiamo sviluppare un nostro pensiero indipendente:
CHI HA SBAGLIATO DEVE PAGARE , DEVE PAGARE DURAMENTE. Punto.
Non mi importa degli scudetti revocati, quando ormai sono stati vinti, anche perchè non importa neanche alle squadre... Una stellina in più sulla maglia è solamente uno spunto per rimanere attaccati al passato.
Chi ha truffato il calcio deve pagare con i tempi e i modi della giustizia SPORTIVA. Se poi si pensa che giustizia in un mese sia una giustizia sommaria.. beh, a me basta leggere le intercettazioni per avere conferma di alcune supposizioni!
LA JUVENTUS DOVREBBE ANDARE IN SERIE B, come minimo.
Per quanto riguarda la GEA.. Finalmente sta venendo fuori quello che tutti sapevamo e di cui nessuno osava parlare.. Chi cade dalle nuvole ora, o è scemo o è anche lui di quella cricca là, compagni di coloro che non sanno stare sul mercato da signori, che sono emblema di un'Italia schifida di cui vogliamo liberarci, che rappresentano il male, come i cattivi dei fumetti. Alle volte la giustizia dovrebbe essere più che sommaria.
E voi cari GOBBI che volete manifestare in piazza, se lo farete per il calcio pulito massimo rispetto, ma se manifestate per la Vs triade, o per difendere dalle accuse la vecchia zitella... ne vedrete di tutti i colori.
19 maggio 2006
belli si nasce, non si diventa
da skytg24: un'altra giornata da incubo!
ju*e accusata di FALSO IN BILANCIO, OPERAZIONI IN NERO, PLUSVALENZE GONFIATE, FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI E DIVULGAZIONI DI INFORMAZIONI RISERVATE, avviso si garanzia a Moggi e Giraudo con sollecitazione a procurarsi un avvocato (nel senso che è palese che senza più Gianni non combinano più nulla...!!)
Che schifo!
Non riesco a staccarmene eppure mi fa sempre più schifo, soprattutto pensando a come prima o poi insabbieranno tutto..
Che alla ju*e fossero bruttini lo si sapeva, bastava guardare la triade, ma che pure i bilanci andassero truccati, cosmeticizzati per renderli più belli.. questo è troppo! belli si nasce, non si diventa!
ju*e accusata di FALSO IN BILANCIO, OPERAZIONI IN NERO, PLUSVALENZE GONFIATE, FALSE COMUNICAZIONI SOCIALI E DIVULGAZIONI DI INFORMAZIONI RISERVATE, avviso si garanzia a Moggi e Giraudo con sollecitazione a procurarsi un avvocato (nel senso che è palese che senza più Gianni non combinano più nulla...!!)
Che schifo!
Non riesco a staccarmene eppure mi fa sempre più schifo, soprattutto pensando a come prima o poi insabbieranno tutto..
Che alla ju*e fossero bruttini lo si sapeva, bastava guardare la triade, ma che pure i bilanci andassero truccati, cosmeticizzati per renderli più belli.. questo è troppo! belli si nasce, non si diventa!
18 maggio 2006
illecito sportivo
Per capire meglio l'iter della giustizia sportiva "rubo" quanto scritto da Matte-zena- sul forum di Toronews, sez. Calciopoli
Il procedimento inizia quando gli organi di giustizia ordinaria decide di passare gli atti all' ufficio indagini
della giustizia sportiva (gen. Pappa), che li valuta e decide se e' il caso di aprire un indagine
L'indagine si svolge attraverso interrogatori di tesserati e non , presso la sede della FIGC finche' tale ufficio non
decide di aver collezionato dati a sufficenza ,
dopo di che stila un rapporto e lo passa alla procura federale (dott. Frascione/Palazzi).
Il procuratore letto il rappordo dell'ufficio indagine decide se deferire i tesserati e le societa' alla disciplinare ,
in base ai deferimenti (illecito , illecito reiterato , omessa denuncia ecc.) si puo` gia' avere un idea della gravita'
del reato e delle possibili pene.
A questo punto la palla passa al processo davanti alla disciplinare (avv. Franchini) ,
le societa` e i tesserati partono con la presunzione di colpevolezza , ovvero sta a loro dimostrare l' estraneita'
ai fatti contestati tramite prove concrete , altrimenti verranno giudicati colpevoli.Al termine del dibattito il procurato federale richiede le pene per gli imputati e la commisione si ritira per deliberare.
In seguito entrambe le parti (procura federale e societa` imputate) possono ricorrere alla figc, e solo per pene personali
o pecunarie (ma non sportive) al tar del lazio.
Il procedimento inizia quando gli organi di giustizia ordinaria decide di passare gli atti all' ufficio indagini
della giustizia sportiva (gen. Pappa), che li valuta e decide se e' il caso di aprire un indagine
L'indagine si svolge attraverso interrogatori di tesserati e non , presso la sede della FIGC finche' tale ufficio non
decide di aver collezionato dati a sufficenza ,
dopo di che stila un rapporto e lo passa alla procura federale (dott. Frascione/Palazzi).
Il procuratore letto il rappordo dell'ufficio indagine decide se deferire i tesserati e le societa' alla disciplinare ,
in base ai deferimenti (illecito , illecito reiterato , omessa denuncia ecc.) si puo` gia' avere un idea della gravita'
del reato e delle possibili pene.
A questo punto la palla passa al processo davanti alla disciplinare (avv. Franchini) ,
le societa` e i tesserati partono con la presunzione di colpevolezza , ovvero sta a loro dimostrare l' estraneita'
ai fatti contestati tramite prove concrete , altrimenti verranno giudicati colpevoli.Al termine del dibattito il procurato federale richiede le pene per gli imputati e la commisione si ritira per deliberare.
In seguito entrambe le parti (procura federale e societa` imputate) possono ricorrere alla figc, e solo per pene personali
o pecunarie (ma non sportive) al tar del lazio.
17 maggio 2006
un anno fa..
il Torino Calcio si apprestava a giocare i play-off per l'accesso indiretto in serie A, li avrebbe vinti, ma una settimana più tardi il suo proprietario sarebbe stato indagato per una falsa fideiussione.
Vi risparmio il tragico epilogo, volevo invece dare il mio parere su tutta la vicenda, alla luce di quello che si scopre in questi giorni.
Il punto chiave del fallimento Toro della scorsa estate (che non è stato un vero fallimento perchè Cimminelli fu costretto a chiedere la liquidazione volontaria, e tutt'ora non è fallito) è stata la falsa fideiussione avuta dall'ex presidente del Venezia Gallo ('n'altro buono). Senza indagare su quanto scemi siano stati gli uni a crederci e quanto farabutto l'altro a falsificarla, un'altra fideiussione avrebbe qualche settimana più tardi dovuto salvare la società granata, ed era una normale fideiussione chiesta alla Sai di Ligresti. Fideiussione che nel giro di una notte non è stata più disponibile.
Qui inizia la parte poco chiara e le mie supposizioni:
Cimminelli era ed è il proprietario della Ergom, società di materie plastiche che fa tutti i cruscotti e altre parti in plastica per il Gruppo Fiat. A settembre sarebbe uscita la Grande Punto. Inoltre la gi*ve stava perfezionando l'affare Delle Alpi, e Giraudo diceva ai giornali che a Torino c'era spazio solo per una squadra.
Secondo me è scontato a questo punto pensare che la cupola bianconera/ovina, temendo da un lato che i guai finanziari del Toro intaccassero anche la sua controllante, la Ergom, e di riflesso incrinassero la delicata opera di risanamento della Fiat che passava proprio attreverso la nuova punto, dall'altro cercando di perseguire quel sogno di essere l'unica squadra di Torino (provate a cercare Torino Fc con Google...), abbia dato il colpo di grazia alle vicende del Toro, impedendo di consegnare la fideiussione Sai.
Qui riprendono i fatti: il Toro viene messo in liquidazione, anche se per i media e per la Figc è fallito. Parte il lodo petrucci e arrivano Rodda, Marengo e Giovannone. Quest'ultimo, semi analfabeta, per la parlata ciociara faceva venire in mente Lotito, dal quale però aveva preso più volte le distanze. Si dimostrava anche bugiardo, oltre che analfabeta, visto che Lotito era suo cognato, come mi fu riferito qualche mese più tardi. Adesso se viene fuori che Lotito e Moggi avevano contatti più che amichevoli, mi viene di nuovo spontaneo pensare che questo è stato l'ultimo tentativo della cupola di riprendere il controllo del Toro, com'era con Cimminelli, per distruggerlo definitivamente.
Questo finchè è arrivato Urbano Cairo e ha posto fine a tutte queste schifezze.
Vi risparmio il tragico epilogo, volevo invece dare il mio parere su tutta la vicenda, alla luce di quello che si scopre in questi giorni.
Il punto chiave del fallimento Toro della scorsa estate (che non è stato un vero fallimento perchè Cimminelli fu costretto a chiedere la liquidazione volontaria, e tutt'ora non è fallito) è stata la falsa fideiussione avuta dall'ex presidente del Venezia Gallo ('n'altro buono). Senza indagare su quanto scemi siano stati gli uni a crederci e quanto farabutto l'altro a falsificarla, un'altra fideiussione avrebbe qualche settimana più tardi dovuto salvare la società granata, ed era una normale fideiussione chiesta alla Sai di Ligresti. Fideiussione che nel giro di una notte non è stata più disponibile.
Qui inizia la parte poco chiara e le mie supposizioni:
Cimminelli era ed è il proprietario della Ergom, società di materie plastiche che fa tutti i cruscotti e altre parti in plastica per il Gruppo Fiat. A settembre sarebbe uscita la Grande Punto. Inoltre la gi*ve stava perfezionando l'affare Delle Alpi, e Giraudo diceva ai giornali che a Torino c'era spazio solo per una squadra.
Secondo me è scontato a questo punto pensare che la cupola bianconera/ovina, temendo da un lato che i guai finanziari del Toro intaccassero anche la sua controllante, la Ergom, e di riflesso incrinassero la delicata opera di risanamento della Fiat che passava proprio attreverso la nuova punto, dall'altro cercando di perseguire quel sogno di essere l'unica squadra di Torino (provate a cercare Torino Fc con Google...), abbia dato il colpo di grazia alle vicende del Toro, impedendo di consegnare la fideiussione Sai.
Qui riprendono i fatti: il Toro viene messo in liquidazione, anche se per i media e per la Figc è fallito. Parte il lodo petrucci e arrivano Rodda, Marengo e Giovannone. Quest'ultimo, semi analfabeta, per la parlata ciociara faceva venire in mente Lotito, dal quale però aveva preso più volte le distanze. Si dimostrava anche bugiardo, oltre che analfabeta, visto che Lotito era suo cognato, come mi fu riferito qualche mese più tardi. Adesso se viene fuori che Lotito e Moggi avevano contatti più che amichevoli, mi viene di nuovo spontaneo pensare che questo è stato l'ultimo tentativo della cupola di riprendere il controllo del Toro, com'era con Cimminelli, per distruggerlo definitivamente.
Questo finchè è arrivato Urbano Cairo e ha posto fine a tutte queste schifezze.
dati inquietanti, per me sono più di prove..
Su La Repubblica di ieri si leggeva:
Stagione 2004-2005:
Squadra più fallosa: juv**tus 841
Squadra con meno espulsi: juv**tus 2 (1° Parma 12)
Squdra con meno ammoniti: juv**tus 67 (1° Reggina 103)
miglior saldo attivo rigori: juv**tus +5
minor numero di squalificati: juv**tus 8 (1° Parma, Bologna, Brescia 15)
maggior rapporto falli ammonizioni: juv**tus 12,5 (1° Lazio 7,1)
Signori, i dati non sono di parte e non c'è bisogno di aggiugere altro.. Scandaloso..
Ma a sti gobbi, non viene qualche dubbio, come al resto d'Italia??
Stagione 2004-2005:
Squadra più fallosa: juv**tus 841
Squadra con meno espulsi: juv**tus 2 (1° Parma 12)
Squdra con meno ammoniti: juv**tus 67 (1° Reggina 103)
miglior saldo attivo rigori: juv**tus +5
minor numero di squalificati: juv**tus 8 (1° Parma, Bologna, Brescia 15)
maggior rapporto falli ammonizioni: juv**tus 12,5 (1° Lazio 7,1)
Signori, i dati non sono di parte e non c'è bisogno di aggiugere altro.. Scandaloso..
Ma a sti gobbi, non viene qualche dubbio, come al resto d'Italia??
il finto comandante di una nave che affonda sul serio...
Galliani via subito di GIUSEPPE SMORTO (Repubblica.it)
Nulla o quasi si sa ancora della deposizione di Luciano Moggi: ma di sicuro ha parlato di poteri forti e televisione. Ecco un tema decisivo per il neo commissario straordinario Guido Rossi, ecco la prima emergenza che dovrà affrontare. Per esempio, c'è il potere forte e immutabile della Lega calcio di Adriano Galliani. Alle prese con un triplo conflitto di interessi che non fa scandalo, e con una complicazione ulteriore, conseguenza delle indagini di questi giorni. Ricapitolando: Galliani è presidente del Milan e dirigente Mediaset, ed è a capo della Lega delle società. Sempre con la carica giusta: che si parli di diritti tv, regolamenti, calendario, arbitri, calciomercato. Appare patetico quando chiede di non rilasciare dichiarazioni sul tema del giorno "in quanto presidente di Lega", visto che Galliani c'è sempre, quando di tratta di decidere. E che la Lega sia sempre stato un terreno di scontro, di favori e dispetti, si capisce anche dalle dichiarazioni di presidenti come Della Valle, Gazzoni o Zamparini. E altro si capirà dalle loro deposizioni. Ma c'è un aspetto nuovo e decisivo. Sotto accusa in questi giorni c'è anche la santa e fruttuosa alleanza Juventus-Milan, tredici scudetti insieme (e ottimi utili) negli ultimi 15 anni. Non solo: lo stesso Silvio Berlusconi esige ora, a torto o a ragione, la restituzione di due titoli. Quindi Milan dentro l'inchiesta e parte in causa.
E Rossi vuol lasciare Galliani alla Lega?
Nulla o quasi si sa ancora della deposizione di Luciano Moggi: ma di sicuro ha parlato di poteri forti e televisione. Ecco un tema decisivo per il neo commissario straordinario Guido Rossi, ecco la prima emergenza che dovrà affrontare. Per esempio, c'è il potere forte e immutabile della Lega calcio di Adriano Galliani. Alle prese con un triplo conflitto di interessi che non fa scandalo, e con una complicazione ulteriore, conseguenza delle indagini di questi giorni. Ricapitolando: Galliani è presidente del Milan e dirigente Mediaset, ed è a capo della Lega delle società. Sempre con la carica giusta: che si parli di diritti tv, regolamenti, calendario, arbitri, calciomercato. Appare patetico quando chiede di non rilasciare dichiarazioni sul tema del giorno "in quanto presidente di Lega", visto che Galliani c'è sempre, quando di tratta di decidere. E che la Lega sia sempre stato un terreno di scontro, di favori e dispetti, si capisce anche dalle dichiarazioni di presidenti come Della Valle, Gazzoni o Zamparini. E altro si capirà dalle loro deposizioni. Ma c'è un aspetto nuovo e decisivo. Sotto accusa in questi giorni c'è anche la santa e fruttuosa alleanza Juventus-Milan, tredici scudetti insieme (e ottimi utili) negli ultimi 15 anni. Non solo: lo stesso Silvio Berlusconi esige ora, a torto o a ragione, la restituzione di due titoli. Quindi Milan dentro l'inchiesta e parte in causa.
E Rossi vuol lasciare Galliani alla Lega?
16 maggio 2006
dalla parte del Toro..
da www.solotoro.it , dove c'è un'attenta dissertazione sui legami tra Moggiilporcello e le tristi vicende societarie del Torino Calcio della scorsa estate, si legge questo comunicato ANSA:
“I carabinieri stanno individuano nuovi scenari: la rete delle protezioni è di primissimo livello. La procura di Napoli ha in mano l'intercettazione di un procuratore del calcio che al telefono dice: "Non ti preoccupare dello scandalo fidejussioni, alla procura di Roma abbiamo un magistrato che ci fa stare tranquilli". S'indaga anche sui rapporti tra Federcalcio, sezioni di tribunale civile e il Tar del Lazio. E, ancora, sul "mancato controllo" del Coni e la possibile conoscenza del "metodo Moggi" da parte del presidente Petrucci e il segretario Pagnozzi, colti in diverse intercettazioni. Alcune, con il presidente della Lazio, Lotito, sono ritenute di alto valore”
Tar del Lazio, guarda caso quello che ci ha giudicato la scorsa estate e ha decretato il fallimento del Toro..
E in tempi non sospetti Giraudoilladro andava dicendo che a Torino c'era posto solo per una squadra.. Spero finisca i suoi giorni in carcere, o ancor meglio a vedere le partite della ju*e a poirino..
“I carabinieri stanno individuano nuovi scenari: la rete delle protezioni è di primissimo livello. La procura di Napoli ha in mano l'intercettazione di un procuratore del calcio che al telefono dice: "Non ti preoccupare dello scandalo fidejussioni, alla procura di Roma abbiamo un magistrato che ci fa stare tranquilli". S'indaga anche sui rapporti tra Federcalcio, sezioni di tribunale civile e il Tar del Lazio. E, ancora, sul "mancato controllo" del Coni e la possibile conoscenza del "metodo Moggi" da parte del presidente Petrucci e il segretario Pagnozzi, colti in diverse intercettazioni. Alcune, con il presidente della Lazio, Lotito, sono ritenute di alto valore”
Tar del Lazio, guarda caso quello che ci ha giudicato la scorsa estate e ha decretato il fallimento del Toro..
E in tempi non sospetti Giraudoilladro andava dicendo che a Torino c'era posto solo per una squadra.. Spero finisca i suoi giorni in carcere, o ancor meglio a vedere le partite della ju*e a poirino..
15 maggio 2006
più passa il tempo più vogliamo giustizia..
giustizialismo o senso dell'onestà?
oltre alla ju*e in b va ripulito tutto il sistema, proponiamo un altro grande pezzo di Gramellini:
Bar Silvio
di Massimo Gramellini
News di oggi
ore 16.00 - Guardia di finanza a casa di alcuni fischietti
ore 13.15 - Moggi a Roma è sotto interrogatorio, si pensa debba durare molto, anche in relazione alla durata degli interrogatori di Paparesta e Trefoloni nei giorni scorsi. (studio sport)
dopo il campo parla la borsa..
ore 9.00 - il titolo ju*e sospeso per eccesso di ribasso, -14% in un'ora di contrattazioni...
ricordiamo che la borsa sospende i titoli dalle quotazioni solo in presenza di una marcata asimmetria informativa ai danni degli investitori... è un'ammissione di tutto lo sporco che deve venire a galla..
oltre alla ju*e in b va ripulito tutto il sistema, proponiamo un altro grande pezzo di Gramellini:
Bar Silvio
di Massimo Gramellini
Davanti all’immondizia che sta venendo a galla, persino il tifoso più becero invoca riscritture di regole e rifondazioni. Silvio Berlusconi no. Interpellato a San Siro sulla crisi del calcio, ha colto l’occasione per un ampio giro d'orizzonte intorno al proprio ombelico e invece della riforma del sistema si è preoccupato soltanto di reclamare per il suo Milan i due scudetti che verranno presumibilmente tolti alla Juve. All'inizio ho creduto si trattasse di una battuta di Gene Gnocchi. Perché in questo frangente nemmeno un politico con il senso dello Stato di Vanna Marchi riuscirebbe a pensare prima ai suoi comodi che all’intera nazione calcistica in subbuglio. Berlusconi ha compiuto l'impresa. La sua concezione privatistica della politica si è associata alla sua visione autoassolutoria dell'esistenza, partorendo un piccolo capolavoro d'opportunismo. Anche a voler sorvolare sulla presenza nelle intercettazioni di un dirigente del Milan, e sull’inedito entusiasmo del Principe dei Perseguitati per l'operato della magistratura («Aspettare le sentenze? Ma più chiaro di così!», ha dichiarato il noto garantista), rimane il fatto che se c’è una persona in Italia che dovrebbe chiedere scusa per la deriva del calcio, questa è proprio lui. Chi ha gonfiato per primo la rana del pallone con il mostruoso e chiacchieratissimo ingaggio di Lentini, meritandosi dall’Avvocato la fama ironica di «grande calmieratore del mercato»? Chi ha scaricato sistematicamente sui bilanci Fininvest i debiti dei rossoneri, squilibrando i rapporti di forza fra i pochi club ricchi e tutti gli altri? Chi ha creato e avallato il duopolio Milan-Juventus che per vent'anni si è spartito gli scudetti e i denari delle televisioni? Berlusconi è un maestro nel travestirsi da vittima. Ma stavolta abbia almeno la decenza di farlo in silenzio. Prenda esempio da un fascista galantuomo come il bolognese Leandro Arpinati, che quando nel 1927 fu tolta la vittoria al Torino per un episodio di corruzione che a confronto con l'oggi, e col Moggi, mette quasi tenerezza, si oppose per ragioni di stile a che lo scudetto venisse assegnato al suo Bologna, secondo in classifica. Quell’anno il titolo non andò a nessuno. Un politico liberale dovrebbe augurarsi che succeda lo stesso anche stavolta. Un liberale. Non un populista da bar sport. |
News di oggi
ore 16.00 - Guardia di finanza a casa di alcuni fischietti
ore 13.15 - Moggi a Roma è sotto interrogatorio, si pensa debba durare molto, anche in relazione alla durata degli interrogatori di Paparesta e Trefoloni nei giorni scorsi. (studio sport)
dopo il campo parla la borsa..
ore 9.00 - il titolo ju*e sospeso per eccesso di ribasso, -14% in un'ora di contrattazioni...
ricordiamo che la borsa sospende i titoli dalle quotazioni solo in presenza di una marcata asimmetria informativa ai danni degli investitori... è un'ammissione di tutto lo sporco che deve venire a galla..
14 maggio 2006
Vediamo un po' cos'è successo, facciamo una rapida carrellata su questa settimana infuocata per capire a che punto siamo. Inizio a dirvelo io: male. O bene, benissimo, dipende dai punti di vista!
- La procura di Torino rende note le intercettazioni telefoniche tra dirigenti della ju*e e arbitri, con scabrosi scambi di vedute, legate a gare del campionato 2004/2005. Poichè penalmente il processo si è concluso senza neanche iniziare, si pensa che a qualcuno la storia possa interessare di più.
- Pochi giorni dopo aver sollevato il polverone nella società juv**tus si dimette l'intero CDA, per prendere le distanze dalla Triade e soprattutto per iniziare la loro estromissione.
- Giraudo, ad della ju*e, viene indagato per falso in bilancio, relativamente alle plusvalenze di Brighi, valutato come se fosse Ronaldinho.
- Buffon, portiere della ju*e e della nazionale si scopre indagato per un giro di scommesse tra Torino e Parma
- Nel frattempo la Procura di Napoli dice di stare indagando anche lei, e di rendere pubbliche 2000 pagine di nuove intercettazioni nella giornata di Lunedì (domani), aspettiamo..
- Intanto anche la GEA, la società di stampo mafioso dei figli di ex-furbettini del mondo della politica, del calcio e dell'industria, viene indagata per concorrenza sleale con minacce e altre porcate.
Oggi la ju*e ha vinto il suo 29 scudetto, vediamo nei prossimi giorni quanti gliene tolgono!!
per una visione più approfondita della faccenda vedi :
http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2006/05_Maggio/12/licari.shtml
- La procura di Torino rende note le intercettazioni telefoniche tra dirigenti della ju*e e arbitri, con scabrosi scambi di vedute, legate a gare del campionato 2004/2005. Poichè penalmente il processo si è concluso senza neanche iniziare, si pensa che a qualcuno la storia possa interessare di più.
- Pochi giorni dopo aver sollevato il polverone nella società juv**tus si dimette l'intero CDA, per prendere le distanze dalla Triade e soprattutto per iniziare la loro estromissione.
- Giraudo, ad della ju*e, viene indagato per falso in bilancio, relativamente alle plusvalenze di Brighi, valutato come se fosse Ronaldinho.
- Buffon, portiere della ju*e e della nazionale si scopre indagato per un giro di scommesse tra Torino e Parma
- Nel frattempo la Procura di Napoli dice di stare indagando anche lei, e di rendere pubbliche 2000 pagine di nuove intercettazioni nella giornata di Lunedì (domani), aspettiamo..
- Intanto anche la GEA, la società di stampo mafioso dei figli di ex-furbettini del mondo della politica, del calcio e dell'industria, viene indagata per concorrenza sleale con minacce e altre porcate.
Oggi la ju*e ha vinto il suo 29 scudetto, vediamo nei prossimi giorni quanti gliene tolgono!!
per una visione più approfondita della faccenda vedi :
http://www.gazzetta.it/Calcio/Primo_Piano/2006/05_Maggio/12/licari.shtml
noi lo dicevamo da sempre...
... che la juv**tus rubava gli scudetti! Eppure c'era chi non ci credeva! Chi per buona fede, chi perchè era della ju*e, chi perchè era della ju*e e pure un po' tonto, come se le due cose non andassero di pari passo! Eppure come dice Andreotti, 'n'altro buono, "a pensar male si commette peccato ma ci si azzecca sempre": questa è l'Italia, è va cambiata.
ah, dimenticavo, questo blog, pur essendo per la lealtà e l'onesta delle cose, è anche dichiaratamente fazioso e godrà di ogni disgrazia che coglierà la ju*e e chi ha commesso ste porcate.
ah, dimenticavo, questo blog, pur essendo per la lealtà e l'onesta delle cose, è anche dichiaratamente fazioso e godrà di ogni disgrazia che coglierà la ju*e e chi ha commesso ste porcate.
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